Sottoporsi
a esami clinici e vedersi diagnosticata una malattia che esiste solo nella
mente di chi si nutre di pregiudizi e abusa della propria professione per
alimentare pericolose forme di discriminazione sociale.
E’ accaduto in
California, a Matthew Moore, un uomo di 56 anni, che dopo un check-up, ha visto
comparire nella cartella clinica la dicitura “sofferenza da condizione cronica
di comportamento omosessuale”.
Da
qua l’azione legale di Moore, che mai ha fatto mistero di essere gay, nei
confronti del medico, il Dottor Elaine
Jones della Torrance Health
Association e del Torrance Memorial
Physicians Network entrambi con sede in California.
Mattew
Moore ha rilasciato una dichiarazione al network radiotelevisivo NBC.
Queste
le sue parole:
“E’ stato estenuante
e doloroso subire il tentativo di questo medico e del suo staff di usare me
come bersaglio della loro campagna di odio nei confronti dei gay”.
Moore ha inoltre
aggiunto che gli specialisti hanno inserito nella sua cartella clinica il cosiddetto codice numerico 302,0.
Codice che definisce
l’omosessualità come “devianza sessuale e malattia mentale” ed è stato rimosso dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) nel 1973.
I
sanitari della Torrance Health Association si sono giustificati sostenendo che
i documenti di Moore sarebbero stati corretti e la gaffe è stata causata da un
errore umano.
Quelli
del Torrance Memorial Physicians Network, l’hanno invece attribuita a un problema nel software.
I
Pubblici Ministeri hanno accusato le equipe mediche di utilizzo di pratiche
ingannevoli, mentre Matthew Moore ha chiesto un risarcimento danni comprensivo
sia di una somma compensativa per quanto accaduto, ma anche di quella
conseguente a una eventuale condanna.
La
battaglia per la rimozione dagli atti clinici della diagnosi omofoba va avanti da un anno.
."Nessun gay,
lesbica, transgender o bisessuale deve sentirsi dire da un medico che il suo
orientamento sessuale è anormale o insano” , ha detto Moore.
http://www.nbclosangeles.com/news/local/Lawsuit-filed-after-doctor-diagnosed-homosexuality-as-chronic-condition-270824541.html
RispondiEliminaAmerica! America! Quante delusioni ci riservi!
RispondiEliminaBacchettona quanto presuntuosa, paradossale ed immatura.
erie
...e non solo l'America!
EliminaHai ragione!
EliminaC'era una volta...in cui credevo che l'America rappresentasse il sentiero nuovo verso una civiltà più moderna, giovane, creativa, tutto sbagliato! Pare che stiano seguendo pedissequamente tutti i nostri percorsi evolutivi peggiori!
La storia si ripete e resta ferma.
Ciao!!! E Buon Ferragosto!
RispondiEliminaQuanto al pezzo...
Anche in Italia non si scherza. Basti pensare a tutto il fermento e la distorsione della Legge Scalfarotto che non tocca le opinioni.
Introduce il reato per istigazione all'odio e punisce gli atti di violenza.
Certo, lo si fa in modo molto più subdolo da noi, con "notizie" manipolate o inventate di sana pianta.
Dubito che si arriverà anche a inserire nella cartella clinica di un gay dichiarato che va a farsi un elettrocardiogramma (es) che la cosa è causata da "Condizione cronica da comportamento omosessuale"